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I lavori di Largo Rotolo chiudono Settembre in Santa Chiara 2019

Ultimo appuntamento per la diciottesima edizione di “Settembre in Santa Chiara”, ciclo di conversazioni storiche organizzato, all'interno del Chiostro delle Clarisse, da Centro Culturale “Giuseppe Albanese”, Biblioteca comunale “Mons. A. Amatulli” e Comune di Noci. Tema dell’ultimo incontro tenutosi ieri, 3 ottobre, i lavori di restauro e rivitalizzazione di Largo Rotolo. A succedersi alla parola durante la serata, introdotti da Giuseppe Basile, Francesco Giacovelli (direttore dei lavori e opere di pavimentazione e arredo urbano), Caterina Annese (funzionario archeologico della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio  per la città metropolitana di Bari), Anna Santovito e Annalisa Melillo (incaricate delle attività sul campo).

Ad aprire l’incontro un breve intervento del sindaco Domenico Nisi, seguito dal primo intervento dell’architetto Francesco Giacovelli. È Giacovelli infatti a trattare nei dettagli i lavori di pavimentazione svolti nel corso dell’ultimo anno; lavori correlati all’azione di qualificazione dell’area circostante, a partire da Largo Rotolo, toccando l’intero spazio delle vecchie mura. Obiettivo principale quello di rivitalizzare il centro storico, grazie anche all’aiuto delle attività commerciali, aprendo nuovi confini ai crescenti flussi turistici.

Quella di Largo Rotolo è una storia antica, ma anche piena di avvenimenti importanti per il paese, in quanto nacque come prima piazza medievale di Noci. È negli anni ‘70 del novecento che si comincia a vedere una parziale scomparsa delle attività commerciali ed artigianali, il che ha contribuito a rendere la zona meno vissuta. Parlando del lato tecnico dei lavori, si è visto come la nuova pavimentazione, oltre alla quasi totale eliminazione dei marciapiedi, si sia sviluppata seguendo le linee guida della vecchia pavimentazione già preesistente. Una particolarità svelata durante la serata è legata proprio a quest’ultima, volutamente diversa da quella vecchia per permettere ai cittadini di goderne appieno la storia ad essa legata.

Caterina Annese ha poi introdotto i lavori di restauro parlando di un “patrimonio culturale da riqualificare per le generazioni a venire”. Si è anche parlato di come i lavori abbiano richiesto una sorveglianza archeologica continua, che ha permesso di scoprire tracce antropiche sepolte da secoli. A seguire l’intervento di Anna Santovito, che ha esposto, tramite immagini e dettagliate spiegazioni, tutte le scoperte fatte durante il periodo di studi. Molti sono stati, infatti, gli strati di terreno analizzati, fino a scoprire ben quattro strati di riempimento. All’interno dello stesso sono stati trovati strati fatti interamente di pietre, diverse trincee, alcune delle quali con consistenti tracce di bruciato, scoprendo, infine, che proprio Largo Rotolo, nel XIII secolo, fu utilizzato come cava di estrazione. Successivamente, una delle zone, fu adibita ad immondezzaio.

Assieme ad Annalisa Melillo si è andati alla scoperta dei materiali trovati durante gli scavi. Tra i più di 730 frammenti fittili ritrovati tra le pietre, si distinguono produzioni tipiche del basso medioevo, perlopiù di ceramiche utilizzate in cucina. Tra le altre sono state inoltre ritrovate ceramiche comuni, ceramiche da fuoco e ceramiche invetriate dai diversi colori. Subito dopo l’indagine faunistica di Anna Pizzarelli che ha permesso di scoprire diversi resti di animali domestici, in prevalenza capre e pecore, ma anche di maiali. Si può dunque affermare che i reperti ritrovati durante gli scavi presso Largo Rotolo hanno reso nota una fetta di storia di Noci vissuta tra il XIII e il XVI secolo.

L’ultimo incontro di “Settembre in Santa Chiara 2019” si è concluso con uno stimolante scambio di domande e riflessioni, dando appuntamento al prossimo anno per un altro ciclo di conversazioni sulla storia del nostro paese.

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